Una delle principali paure per un automobilista nel recarsi in un’officina generica è quella di perdere la garanzia della vettura durante il periodo concesso dalla casa madre.
Molte volte nell’incertezza o nel dubbio l’automobilista è portato a rivolgersi al concessionario e spendere qualcosa in più ma essere più tranquillo in caso di problemi o di guasti della propria auto.
Le concessionarie da parte loro usano questa loro forza, a volte non correttamente, come mi è successo personalmente, per dare informazioni poco correte e servizi che legano i clienti per la manutenzione dell’auto.
Questa scelta viene come sapete definita dal Regolamento UE n. 461/2010, ex Decreto Monti, che pone l’officina generica alla pari come opportunità di manutenzione e riparazione alla concessionaria.
Grazie a questo regolamento si offre agli automobilisti la possibilità di scelta di assistenza e ricambi per una libera concorrenza nel settore.
Non esiste infatti più l’obbligo di effettuare tagliandi, neanche il primo, presso un concessionario ufficiale della casa produttrice.
Ci sono solo tre regole per poter competere alla pari con i concessionari e sono:
1. utilizzo esclusivo di ricambi di qualità equivalente all’originale. Si intendono i ricambi con la medesima qualità degli originali e non le specifiche tecniche.
2. Seguire accuratamente istruzioni e procedure dettate dalla casa madre per una corretta manutenzione e riparazione del veicolo. Eseguire i lavori a “regola d’arte” con le informazioni e le attrezzature diagnostiche aggiornate e strumenti di lavoro adeguati e specifici
3. Fornire una corretta documentazione degli interventi e dei controlli effettuati, riportando i lavori eseguiti, i controlli e i codici dei pezzi sostituiti.
Una situazione che capita spesso dal concessionario, è quella di sentire risponde al cliente che non si può intervenire sulla garanzia poichè i tagliandi non sono stati effettuati presso un’officina autorizzata rifiutando quindi l’intervento sull’auto.
Importante è sapere su questo punto che è il concessionario che deve dimostrare le eventuali inadempienze dell’autoriparatore indipendente.
Questo Regolamento ha aperto nuove opportunità di lavoro per le officine e potrebbe maggiormente agevolare la distribuzione dei ricambi auto nella filiera.
Pensiamo anche all’attuale disinformazione che ha l’automobilista oggi su queste tematiche e alla poca chiarezza che ha a distanza di anni dall’ introduzione di questo Regolamento.
Pertanto è nostro compito insistere nella divulgazione di queste informazioni che oltre a dare trasparenza al mercato accresceno la professionalità dell’Aftermarket a vantaggio di tutti.
AGMA TEAM